La società del Trapani, a poche ore dai fatti avvenuti a Reggio Calabria, nel dopo partita tra La Fenice (nata dalle ceneri della Reggina) e la squadra granata, con la devastazione da parte dei tifosi ospiti di un autobus (nella foto, il vetro rotto) e il ferimento del conducente del mezzo, condanna fermamente il gesto e, allo stesso tempo, sottolinea il comportamento "focoso" del sindaco della città dove è avvenuta l'aggressione.
Valerio Antonini ha espresso "profondo dispiacere e delusione, considerando la violenza un gesto estremo di persone che dimenticano che lo sport dovrebbe essere, al contrario, un esempio di passione, felicità o tristezza ma legate a sani valori e ai risultati del campo, sempre sovrano. Esprime altresì vicinanza al povero conducente, che avrebbe riportato ferite al viso, augurando pronta guarigione".
La società siciliana, però, critica il sindaco di Reggio Calabria, definendolo "focoso" e sottolineando che, contrariamente a Giuseppe Falcomatà "che si è sostituito alle forze dell’ordine, pur non essendo presente durante i fatti, dichiarando colpevoli e arrivando a chiedere, in maniera assai atipica, alla scrivente di rimborsare i danni sul pullman dove viaggiavano i nostri tifosi, noi preferiamo aspettare che sia fatta luce e chiarezza su quanto realmente avvenuto per poter poi prendere una posizione che sia frutto di informazioni precise e non di una ricostruzione di qualcuno che magari cerca qualche voto in più per le prossime elezioni".
Il Trapani aveva vinto la partita con 2 gol, inanellando la decima vittoria su altrettante partite giocate quest'anno in serie D, ma il dopo partita non è stato all'altezza dello spettacolo in campo. Scene da guerriglia urbana dalle quali, dunque, la società del Trapani prende subito le distanze, ma che dà il via alle inevitabili polemiche.
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