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Il Trapani con la testa all'Entella

Ancora una occasione sprecata per il Trapani che a Castellammare di Stabia, pur in vantaggio di 2 gol nella ripresa, non è riuscito a tornare alla vittoria che manca ormai dalla partita vinta contro l'Ascoli lo scorso 18 gennaio. Un successo avrebbe accorciato le distanze dalla zona play-out: è arrivato, invece, il secondo pareggio consecutivo ad allungare la striscia senza successi.

Dopo la vittoria con l'Ascoli sono arrivati tre pareggi ed altrettante sconfitte ed una classifica sempre precaria, tanto da alimentare le voci, prontamente smentite dalla società nonostante il silenzio stampa, di un possibile esonero di Fabrizio Castori che, dunque, non sarebbe mai stato messo in discussione. I numeri però evidenziano come il rendimento della squadra granata con il tecnico marchigiano in panchina non sia migliorato rispetto a quando in panchina sedeva Francesco Baldini, esonerato in dicembre, dopo il ko interno contro il Pisa. Con Baldini i granata avevano raccolto 13 punti in 16 gare (3 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte, con 16 gol fatti e 30 subiti, ed una media punti a partita di 0,81) mentre con Castori i punti raccolti finora sono 8 in 10 partite (1 vittoria, 5 pareggi e 4 sconfitte) con una media di 0,80 punti a partita, 10 gol fatti e 20 subiti. Numeri che dimostrano come finora l'auspicato cambio di marcia con il cambio della panchina non ci sia stato.

Tornando alla partita di sabato resta il rammarico per una buona prestazione per oltre 60 minuti ed una vittoria gettata alle ortiche su cui pesa l'errore imperdonabile di Taugordeau che ha sprecato il possibile gol del 3-0 in contropiede, tentando lo «scavetto» contro Provedel. Errore che ha innescato la rimonta dei campani capaci di accorciare con Tonucci prima e di pareggiare poi nel finale grazie ad un calcio di rigore provocato da un'ingenuità di Luperini. Il Trapani visto per oltre 60 minuti al Menti però è stata una squadra solida, compatta, attenta in difesa, sempre pronta a ripartire con Grillo e Kupisz sugli esterni, Dalmonte e Pettinari pronti a fare male davanti. Il dodicesimo gol stagionale di Pettinari è nato da una incursione di Kupisz sulla destra, poi il raddoppio sul rigore procurato dallo stesso Pettinari dopo una palla recuperata da Grillo, e trasformato da Taugourdeau al quinto centro stagionale.

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