Doveva essere il salvatore della patria, Jonathan Biabiany, arrivato in pompa magna all'inizio di novembre per risollevare le sorti del Trapani. Uno dei calciatori più importanti arrivati in maglia granata, finora però una delle delusioni maggiori di una stagione che sembra mestamente indirizzata verso la retrocessione.
La sonora sconfitta di Cremona ha lasciato strascichi pesanti nell'ambiente che dopo la batosta rimediata allo «Zini» non sembra credere più nella salvezza. Lo stesso Biabiany protagonista di un gesto di nervosismo nei confronti dei numerosi tifosi granata presenti a Cremona nel corso del primo tempo che lo stesso calciatore francese ammette. «Ho avuto una reazione - ricorda Biabiany - perché non mi erano piaciute certe cose che avevo sentito. Capisco che la partita non stava andando bene, però, magari in quel momento ero un po' nervoso e non mi è piaciuto sentire certe cose».
Un gesto, secondo la versione del francese, conseguenza della frustrazione del momento: «Capisco i tifosi che sono venuti in tanti a vedere la partita e si aspettavano di più e capisco la loro reazione - continua Biabiany -. Molti dicono che dobbiamo chiedere scusa ma dopo la partita lo abbiamo fatto, era il minimo che potessimo fare, però ci sono ancora 14 partite e non c'è tempo per piangere. Bisogna pensare a sabato per iniziare a fare punti, perché la strada è lunga e si può ancora arrivare al nostro obiettivo».
Biabiany, dunque, nonostante tutto, nonostante le tre sconfitte consecutive, nonostante il penultimo posto ed una distanza dalla zona play-out salita a 7 lunghezze, ci crede ancora.
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