Domenica scorsa, Salvatore Aloi è stato indiscutibilmente il migliore in campo. Oltre ad aver segnato un gol, peraltro di pregevole fattura, e ad aver propiziato in qualche modo quello decisivo di Evacuo, ha giocato una partita a tutto campo, di sacrificio, senza lesinare energie. Indietro per dare manforte alla difesa, avanti per provare a valicare un muro rude e fortificato, quello del Potenza.
Stavolta senza particolari imperfezioni in fase di gestione del pallone nella mediana. E può anche essere perdonato, dunque, l'errore commesso nel primo tempo dinnanzi al portiere, sullo 0-0.
Una prestazione largamente al di sopra della sufficienza, dunque, che ha particolarmente colpito anche il tecnico Vincenzo Italiano, uno che non è solito esprimere giudizi sulle prove individuali dei suoi uomini.
"Quella di Sasà è stata una grande partita, forse la migliore della stagione - ha detto al termine della gara -. Sono contento perché forse neppure lui si rende conto delle qualità che possiede: è un lottatore ed è molto dinamico. Se riuscirà ad accompagnare meglio l'azione e ad attaccare con più personalità l'area di rigore avversaria, potrà diventare un calciatore davvero importante".
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