TRAPANI. «La Virtus Lanciano è una squadra tosta, l'abbiamo visto anche l'anno scorso. Ha perso poche partite, però noi andremo sul suo campo per giocarcela e per espugnarlo». Il terzino destro del Trapani Francesco Lo Bue scalpita per rientrare in squadra dopo avere scontato un turno di squalifica. Ha appena compiuto 25 anni, ma è uno dei «vecchi» del Trapani, indossando la casacca granata dalla stagione 2009/10: «Sono di Palermo, ma qua sono a casa mia. Vi ho vissuto intensi anni, arrivato quando eravamo in serie D. Sto bene e sono contento di stare qua, dove ho anche trovato anche la mia metà».
Lo Bue è stato confermato anche se, nella sua prima stagione di serie B, ha giocato solo poche partite a causa di un brutto infortunio. «Sto ancora lavorando tanto, perché non è facile ritornare quello di prima, e spero di stare bene in modo da dare alla squadra - dichiara - quel contributo che l'anno scorso non ho potuto dare». L'aspettativa immediata è quella di «scacciare il "fantasma" che ci perseguita nelle trasferte (fin qui solo una vittoria e due pareggi, ndc) - continua Lo Bue -. Già da sabato dobbiamo dare una svolta. Siamo una squadra che va in campo solo per vincere, quindi ci sta che possiamo prendere qualche ripartenza e subire qualche gol. Fuori casa, purtroppo, ci è andata male. Ma durante la settimana lavoriamo molto non solo sulla fase offensiva ma anche su quella difensiva. E, po, ci siamo messi in testa che da qua a fine anno dobbiamo subire meno gol e cominceremo ad essere coerenti con questa determinazione a cominciare da Lanciano».
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