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Ciaramitaro carica: «Trapani, il derby per ripartire subito»

Il centrocampista guarda già alla supersfida di domenica: «Il Catania verrà fuori e può andare in A, ma senza Calaiò...»

TRAPANI. Maurizio Ciaramitaro non ci sta. A chi lo ha accusato di avere responsabilità dirette su uno dei quattro gol con cui il Frosinone ha regolato il Trapani risponde a muso duro: «C'era fallo su di me a centrocampo che l'arbitro non ha fischiato». E, già che c’è, torna a ribadire che al «Matusa» al Trapani non è affatto «girata» bene: «Tutti gli episodi sono stati a nostro sfavore e, anzi, diciamo che ultimamente non ci è andata tanto bene in alcuni episodi, soprattutto nei fuorigioco che i guardalinee spesso non vedono». Ma già a caldo il «guerriero» aveva avuto a che dire sulla direzione di gara, da un «rigore netto su Nadarevic» sullo 0-0 ad un «braccio» in area ciociara in ordine al quale «l'arbitro non se l’è sentita di dare il rigore», alla doppia ammonizione di Mattia Aramu che ha determinato l’espulsione del «nazionalino» Under 20 e che venissero strozzate le speranze di rimonta del granata al fatto che «qualche giocatore del Frosinone doveva andare via dal campo prima di lui». Episodi che, dunque, per il centrocampista, «hanno influenzato tanto il risultato della partita». A suo avviso, infatti, «la prestazione della squadra c’è stata, sia nel primo che nel secondo tempo» nè i cambi che mister Roberto Boscaglia è stato costretto a fare già nella prima frazione di gioco per gli infortuni del portiere Lys Gomis e del difensore Pavel Vidanov hanno determinato qualche squilibrio anche se «non è bello per un allenatore fare cambi anticipati, perché di solito si programmano per il secondo tempo».

Su questi episodi si tornerà a discutere nel chiuso degli spogliatoi tra il tecnico ed i giocatori granata probabilmente già oggi pomeriggio, prima della ripresa della preparazione in vista del derby con il Catania in programma per domenica (riposando la serie A) nell’insolito orario d’inizio delle 12,30. La stessa riunione tecnica sarà finalizzata a preparare quella partita che, per Ciaramitaro «non ha bisogno di presentazioni. Sarà, infatti, una gara importante contro una squadra che, a mio avviso, verrà fuori nel corso del campionato e che è sicuramente candidata a fare il salto di categoria. Il Catania però troverà un Trapani che cercherà di fare la partita, come ha sempre fatto, e che vuole fermamente riscattare il ko di Frosinone. Mi auguro in ogni caso che sia una bella gara, per lo sport e per la Sicilia».
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