Droga e sesso, in un’unica espressione “Chem sex”, una pratica in grado di stimolare, togliere inibizioni e prolungare le performance sotto le lenzuola ma che può diventare potenzialmente pericolosa soprattutto per quel che riguarda le malattie sessualmente trasmissibili.
Se ne è parlato oggi nel corso del congresso “Hot Topics 2019 Hpv-Ist infezioni genitali - Final impact” in corso fino a domani nella meeting room dell’hotel Tempo Di Mare di Favignana.
Medici in arrivo da tutta la Sicilia si sono dati appuntamento per la due giorni - patrocinata dall'assessorato regionale alla Salute – DASOE e dal Comune di Favignana, assessorato alla Salute - presieduta da Giuseppe Scaglione, dirigente medico di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Civico di Palermo ed esperto in infezioni sessualmente trasmesse e malattie hpv correlate.
Le prime esperienze di Chem sex arrivano da Londra, Berlino e New York ma ora la pratica è sempre più diffusa in Italia e anche in Sicilia.
Le droghe più utilizzate sono l'ecstasy, il popper, la cocaina.
I maggiori fruitori sono coppie omosessuali ma anche etero, sia maschi che femmine, fra i 20 e i 30 anni.
“L’uso di droghe allo scopo di ottenere un miglioramento delle prestazioni – spiega Scaglione - fa venir meno le inibizioni sessuali, dando così campo libero a rapporti multipli. Da qui i problemi di carattere medico, compreso il pericolo di infezioni legate alla promiscuità sessuale, a partire dall’Hiv”.
Argomento del meeting di Favignana è proprio la prevenzione primaria e secondaria delle Ist (infezioni sessualmente trasmesse).
“Il titolo ‘final impact’ – continua Giuseppe Scaglione - è volutamente provocatorio perché, vista la frequenza di queste patologie, o siamo all’impatto finale sull'uomo o sulle Ist”.
E proprio in chiave prevenzione, in accordo con l’amministrazione comunale, è previsto un piano di controlli destinato a tutte le donne residenti a Favignana con l’obiettivo di prevenire il tumore del collo dell’utero.
In questo video, l'intervista a Giuseppe Scaglione.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia