Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Davide Enia racconta il terremoto del Belìce del '68, spettacolo al Cretto di Burri

La Sicilia luogo di scontro tra bene e male. Ma anche terra di dolore, «e siccome siamo qui, prendiamo di petto il terremoto».

Sul Cretto di Burri, luogo di memoria del terremoto della Valle del Belìce del 1968, l’attore Davide Enia ha fatto rivivere la storia della Gibellina vecchia, in quel luogo dove l'architetto Alberto Burri pensò alle casseformi di cemento bianco per "conservare" le macerie prodotte dal sisma. Il racconto di Enia – accompagnato in scena dal musicista Giulio Barocchieri – per lo spettacolo “I-sola, storie di mare e di terra”, parla della Madonna che vuole distruggere il mondo; intervengono gli angeli e inizia un dialogo tra Madre e il figlio della Vergine sul senso del dolore che non ha risposte.

«Non ha risposte sapere il fatto che siano morti degli innocenti, così come è successo qui nel terremoto di 52 anni». Nello spettacolo al Cretto – prodotto per le “Orestiadi” dirette da Alfio Scuderi - hanno recitato anche Vincenzo Pirrotta e Gaspare Balsamo con altri due testi.

Tag:

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia