Da settimane le fiamme gialle del comando provinciale tenevano d'occhio quell'appezzamento di terreno in contrada San Nicola a Mazara del Vallo. Lo strano andirivieni aveva insospettito gli investigatori dei baschi verdi. Alla fine quella che fino ad allora era solamente una ipotesi, cioè che al suo interno ci fosse una coltivazione di stupefacenti, è diventata realtà.
I militari hanno infatti scoperto e sequestrato una piantagione di marijuana, in manette è finito un mazarese, su di lui pende il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti.
L'attività antidroga è stata portata a termine dagli uomini della tenenza di Mazara del Vallo, il blitz è scattato nel momento in cui l'uomo stava per introdursi all’interno del campo. I finanzieri, dopo l'irruzione, hanno rinvenuto numerose piante di cannabis nascoste nella fitta vegetazione mentre l’uomo era intento a predisporre per l’essiccazione, all’interno di un magazzino adiacente, alcune piante appena estirpate.
Nel corso della perquisizione, estesa anche presso l’abitazione di residenza dell'uomo, sono state sequestrate complessivamente 72 piante di canapa della tipologia “Critical Jack”. Uno stupefacente con elevato principio attivo, di cui alcune già raccolte, circa 20 grammi della medesima sostanza già essiccata e pronta per il consumo, oltre a materiale per la coltivazione.
Da una prima stima approssimativa gli investigatori ritengono “che la sostanza stupefacente sequestrata, qualora immessa sull’illecito mercato dello spaccio, avrebbe permesso di confezionare non meno di 10.000 dosi per un complessivo valore di oltre 70.000 euro”.
L'uomo è finito agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima, alla fine del quale è stato condannato a un anno di reclusione.
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