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Pietro Adragna, fisarmonicista di Valderice, strappa applausi in tv a «I Soliti Ignoti»

Il talento di Pietro Adragna sbarca sulla Rai in prima serata e coinvolge il pubblico con una perfetta esecuzione di un classico della musica brasiliana. Momenti di gloria per il 33enne fisarmonicista di Valderice, detentore anche di titoli mondiali, grazie allo spazio della trasmissione di Amadeus I Soliti Ignoti.

Adragna, un vero virtuoso di uno strumento antico e tipico della tradizione popolare siciliana, è uno degli otto personaggi da abbinare a un mestiere nella puntata del 21 aprile. Ed essendo un artista, come avviene ogni sera, ha modo di esibirsi. Sceglie un arrangiamento personale della sempreverde Tico Tico, brano del 1917 reso celebre dalla scoppiettante interpretazione di Carmen Miranda. E con lo stesso ritmo della cantante portoghese naturalizzata brasiliana, Pietro muove le dita fra i tasti della sua fisarmonica e conquista l'applauso convinto della platea, così come fa da tanti anni nella piazze e nei teatri di Sicilia e d'Italia.

È l'ignoto numero 4. «Buonasera a tutti, sono Pietro, ho 33 anni e vengo da Valderice, provincia di Trapani», dice al momento della presentazione. L'abbigliamento - gilet grigio abbinato ai pantaloni e cravattona bianca su camicia bianca, ma soprattutto i tanti decori pieni di note musicali - è quello dello strumentista, non c'è dubbio. Azzeccare che è lui il «fisarmonicista» della lista dei mestieri è già facile. Ma poi Amadeus esclama «Che bella cravatta!», e diventa quasi ovvio per le due concorrenti, Carla e Clara, mamma e figlia della provincia di Pistoia, associare quei pezzi di pentagramma all'unica attività legata alla musica. «Ci piace quella cravatta, è il fisarmonicista», concordano le concorrenti. La mamma dice che potrebbe essere un errore, ma la figlia è sicura e così pigiano sul pulsante della conferma. «Sì, sono io», è la risposta: 3.000 euro in più al bottino delle due signore, che faranno percorso netto sugli ignoti per poi sbagliare il «parente misterioso».

Anzi, non per colpa sua, Pietro è proprio l'ignoto sul quale scivolano mamma e figlia alla fine, perdendo un premio cospicuo, 100 mila euro. Le due signore toscane, infatti, scelgono proprio l'artista valdericino come potenziale figlio della signora Marisa, per qualche presunta e vaga rassomiglianza, ma non tengono conto di due fattori: che la signora ha 75 anni, un'età forse toppo avanzata per essere la mamma di un giovane di 33, e che il suo nome non è proprio tipico della tradizione siciliana (l'isola non è nemmeno tra le prime 10 regioni d'Italia per diffusione del nome Marisa in una classifica guidata da Lombardia e Lazio).

Peccato per le concorrenti, che avevano cominciato bene il loro percorso, indovinando il mestiere anche di un'altra siciliana, numero 1 fra gli ignoti, Linda Munisteri, nata da Agrigento ma trapiantata a Roma, dove esercita la professione di personal trainer soprattutto con i corsi di boxe funzionale. Anche Linda, 33 anni come Pietro, si presenta con l'abbigliamento del mestiere, i guantoni da pugilato, e le due signore incamerano con facilità i primi 5.000 euro. Linda spiega che con la sua boxe non si combatte, si lavora al sacco e con i carichi.

C'è un terzo momento dedicato alla Sicilia nella trasmissione, lo regala il maestro dei presepi, il napoletano Emilio, che porta in regalo ad Amadeus una statuetta che ritrae il conduttore in versione Pulcinella mentre omaggia con la propria maschera («Rappresenta la tua anima», gli spiega Emilio) la moglie Giovanna, la quale a sua volta «ti porta - continua l'artigiano partenopeo - una cesta con la frutta della tua terra, la Sicilia». Un chiaro riferimento ai genitori di Amedeo Sebastiani, Corrado e Antonella, entrambi originari di Palermo.

 

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