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GDScuola si conclude a Castelvetrano: «Formazione da un'informazione credibile»

Si conclude a Castelvetrano, nella città natale dell’ex latitante Matteo Messina Denaro, il progetto GDScuola. L'ultima tappa del progetto ha visto la partecipazione degli alunni dell’istituto professionale Ferrigno Accardi, del direttore del Giornale di Sicilia Marco Romano e la presenza del sindaco Enzo Alfano, che ha voluto complimentarsi per l’imparzialità con cui il quotidiano più importante dell’Isola ha sempre mantenuto e mantiene in ogni circostanza.

Si è parlato di legalità, dell’arresto di Messina Denaro e di come si svolge la professione del giornalista. I ragazzi hanno posto al direttore Romano e alla giornalista Francesca Capizzi parecchie domande sulla professione, su quanto sia difficile raccontare fatti come l’arresto di un latitante o un omicidio. Dalle fake news a come si può diventare giornalisti, Romano ha risposto a tutte le domande, anche sulla sua vita privata, cioè come ha trasformato la sua passione in lavoro.

“Mi piaceva chiudere qui a Castelvetrano il progetto GDScuola di quest’anno - ha detto il direttore Marco Romano - un percorso che ci ha portato in tutte le scuola della Sicilia e ci ha fatto comprendere quanto importante da parte nostra appoggiarci ai ragazzi delle scuole e quanto da parte delle scuole ci sia quella voglia di capire e comprendere cos’è la formazione che passa attraverso una informazione credibile e affidabile che vogliamo offrire quotidianamente sul giornale, sul sito, sulla radio. Chiude qui a Castelvetrano, paese simbolo di questo percorso, ma che continuerà già a partire dal prossimo anno scolastico”.

“Il Giornale di Sicilia - ha detto il sindaco Enzo Alfano - dà una informazione corretta, e non lo dico per piaggeria, per decenni ho avuto sempre sulla mia scrivania il Sole 24 ore e il Giornale di Sicilia. L’informazione è democrazia, è anche cittadinanza attiva e sono due cose perfettamente collegate. Una cattiva informazione non aiuta in quei momenti culturali di cui noi non abbiamo di bisogno. Il cartaceo rimane e rimarrà sempre il mio preferito, perché sfogliare la carta stampata non ha prezzo. La prima pagina è importantissima e poi gli aspetti locali sono importanti non solo professionalmente ma anche come cittadini nel bene e e nel male. L’informazione è alla base della nostra guida”.

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