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Trapani, Mollura stavolta dice addio

Sta per chiudersi un capitolo emozionante nella storia della Trapani Shark: quello del suo capitano Marco Mollura. Il giocatore trapanese, infatti, è in scadenza di contratto a fine mese e difficilmente farà parte della formazione granata del prossimo anno, che parteciperà per la prima volta alla Basketball Champions League. Scorrono quindi i titoli di coda per Mollura nella squadra della propria città. L’atleta trapanese, infatti, ha quasi sempre vestito la maglia granata, vivendo in una squadra che nel frattempo ha cambiato tante dimensioni e ben quattro proprietà, e che ha visto il coinvolgimento decennale anche della sua famiglia in prima persona.

Dal minibasket alla Serie A, passando anche per i campionati di C, B e A2, sempre in granata, eccetto la parentesi dal 2012 al 2017 in cui ha vestito le maglie di Cus Torino e Zannella Basket Cefalù. Un sogno ad occhi aperti per qualsiasi bambino, ma anche per chi, come Mollura, prossimo ai 32 anni, si appresta a lasciare Trapani per ritornare in Serie A2. Su di lui, infatti, si è mosso Scafati, il cui accordo, su base biennale, è vicino alla firma. Una nuova avventura da protagonista, in una squadra, Scafati, che, dopo la retrocessione, punta alla vittoria del campionato e al ritorno in Serie A, come fatto dalla Trapani Shark lo scorso anno.

Intanto, chi sembra intenzionato a rimanere alla Trapani Shark, nonostante una clausola di uscita dal contratto che può essere esercitata, è Riccardo Rossato, con la guardia azzurra che si dice pronto a rimettere la maglia granata e vivere nella città trapanese che ama: «È tempo di ripartire. Non è stato facile da digerire l’uscita dai play-off ma onore a Brescia, tutto questo darà ancora più carica per lavorare d’estate e cominciare la prossima stagione al massimo. Grazie a tutti i tifosi trapanesi per averci seguito in massa e spinto ogni trasferta, per averci fatto sentire tutto il calore al Pala Shark anche nei momenti più difficili. Vivere a Trapani è fantastico, sono contentissimo di aver scoperto una città meravigliosa e piena di bellezze».

Parla addirittura di miglior stagione in carriera il playmaker statunitense Justin Robinson, rammaricato di non essere arrivato fin in fondo in questa annata con la Trapani Shark, terminata con il secondo posto in stagione regolare e la sconfitta in semifinale play-off per mano di Brescia: «Che stagione. Spero che i tifosi si siano divertiti a sostenerci quanto noi. Abbiamo giocato con il cuore per loro. La stagione non è finita come volevamo, nessuno avrebbe mai immaginato che la Trapani Shark potesse toccare anche la vetta della classifica, in un momento della stagione regolare in Serie A o avrebbe stabilito i record che abbiamo stabilito al nostro primo anno nel massimo campionato. Speriamo di essere diventati l’orgoglio e la gioia di tutti i siciliani e della squadra italiana che tutti speravano potesse trionfare. Per tutti questi motivi, ritengo che questa sia stata, di gran lunga, l’annata più bella della mia carriera».

Una volta chiare le idee sugli addii, la Trapani Shark si concentrerà sul mercato in entrata, dove si darà priorità al mercato degli italiani che vadano a completare il pacchetto dei riconfermati e quindi successivamente al mercato straniero, dove è atteso l’arrivo di un nuovo asse play-pivot che possa far nuovamente sognare gli appassionati granata della palla a spicchi. Il club trapanese è già al lavoro per definire i primi innesti: le prossime settimane saranno decisive per delineare l’ossatura della nuova stagione.

Federico Tarantino

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