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Erice verso la semifinale scudetto, Losio affronta il suo passato: «Con Cassano una gara speciale»

L’ala destra delle Arpie ha giocato quattro anni in Lombardia esordendo in massima serie, poi l’arrivo in Sicilia dove sono arrivati i successi e la convocazione in Nazionale

A Cassano Magnago ha debuttato in Serie A1 e ha disputato quattro stagioni facendo molta esperienza, a Erice è approdata nel 2020 e ha vinto tre Coppe Italia e due Supercoppe entrando anche nel giro della nazionale. Per Giulia Losio, ala destra delle Arpie che sabato 3 maggio (alle 19,30) giocheranno in trasferta l’andata delle semifinali scudetto di pallamano femminile, non sarà una partita come le altre.

Oltre al peso della partita con le lombarde che apre la corsa per il tricolore, infatti, la giocatrice classe ’97 affronterà il suo passato.

«Sono stata quattro anni a Cassano Magnago - racconta Giulia Losio - dove ho fatto tanta esperienza. Sono cresciuta molto: arrivavo da Leno dove ho iniziato e poi sono stata al Progetto Futura, la squadra creata per Rio 2016».

Per lei e per Erice si apre una nuova avventura play-off scudetto, la terza consecutiva. Le Arpie hanno perso due finali in gara 3 (ossia alla bella) ma in questa stagione hanno dominato in lungo e in largo la stagione regolare vincendo 21 partite su 22 e chiudendo al primo posto a quota 42 punti con 698 gol fatti e 399 gol subiti mentre il Cassano ha terminato con 34 punti, 17 vittorie, 5 ko, 585 reti all'attivo e 500 subite. Un piazzamento che dà alle siciliane il vantaggio di giocare l’eventuale gara di spareggio in casa per effetto della migliore posizione in classifica.

Numeri, risultati e vittorie in regular season, però, contano poco. Tutto si azzera e Losio sottolinea: «Le finali scudetto sono una cosa a parte rispetto al campionato. Anche rispetto alla Coppa Italia dove tutto è concentrato in un lunghissimo fine settimana. Cassano è abituata a questo tipo di partite, lo ha dimostrato. Così come Pontinia e Salerno, le altre due semifinaliste».

Che tipo di partita e di avversario vi aspettate?

«Ci aspettiamo un Cassano agguerrito e che non molla mai. Non sarà una partita facile come nessuna in queste. Noi stiamo lavorando bene. Ci sono però le avversarie e Cassano ha molte potenzialità anche se noi abbiamo una rosa di tutto rispetto».

Il Cassano è stato affrontato e sconfitto tre volte in stagione, due in campionato, una nelle semifinali di Coppa Italia. Quali sono le incognite?

«Penso che noi stesse siamo le prime avversarie. I cali di concentrazione sono sempre in incognito ma se giochiamo come sappiamo tutto andrà bene. Dobbiamo, però, evitare i cali di concentrazione. E a tal proposito, il tecnico Cristina Cabeza Gutierrez sta lavorando molto su questo per trovare sempre soluzioni rapide ad ogni evenienza. Inoltre sarà importante riuscire a chiudere il discorso in gara 2. L’obiettivo quest’anno è uno solo. La società lo ha dimostrato allestendo un roster importante e rinforzandolo ulteriormente nel corso della stagione».

Qual è il punto di forza delle vostre avversarie?

«È una squadra che non molla mai anche quando è in netto svantaggio. Non smette mai di correre. Inoltre è molto veloce ed anche se ha una difesa aperta, le giocatrici riescono a chiudere bene. E poi, ripeto, il clima dei play-off scudetto, è tutta un’altra storia, rimescola le carte e gli equilibri»,

E il vostro?

«Il punto di forza è sempre stata la difesa, tutto parte da lì. Difesa e contropiede, difesa-attacco. È un continuo. Nel nostro gioco il portiere è fondamentale».

A proposito di portieri, il roster è formidabile: Daniela Sofia Pinto Pereira, Romina Ramazzotti, Martina Iacovello e Chana Masson. Quest'ultima combatte anche contro un tumore che ha sconfitto ed è anche tornata in campo.

«Vedere una giocatrice così - racconta Losio - affrontare la malattia col sorriso dà soltanto coraggio. È un esempio».

Il suo futuro?

«Ad Erice sono a casa, ho un lavoro. La società mi ha dato queste due grandi possibilità. Sono qui da cinque anni. Ho anche avuto due operazioni al crociato e al menisco ma non ho mai mollato. Questo penso sia la mia caratteristica. Ho dato e darò tutto per questa maglia. Sono anche arrivata in Nazionale che è, chiaramente, l’obiettivo di ogni giocatore. Esserci arrivata ed essere nel giro mi inorgoglisce e dà stimoli ulteriori per migliorare sempre più».

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