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Costi da ridurre, la Pallacanestro Trapani sposa la linea verde

Il presidente Pietro Basciano

Ultima settimana di vacanza per la Pallacanestro Trapani che subito dopo ferragosto si ritroverà in sede per le consuete visite mediche e l’inizio della preparazione in vista della prossima stagione di Serie A/2, la nona consecutiva sotto la presidenza di Pietro Basciano.

Il punto della situazione lo fa Nicolò Basciano, figlio del presidente, già da alcune stagioni amministratore delegato della società granata a dispetto della giovane età, con il mercato dei giocatori chiuso con qualche giorno di anticipo ed una rosa rinnovata per 7/10. «Quest’anno - dice Nicolò Basciano - abbiamo chiuso in anticipo rispetto agli altri anni, siamo stati bravi a costruire una squadra giovane e che avesse energia, adesso aspettiamo di vederla in campo ma sicuramente i ragazzi che abbiamo scelto rientrano in quelle caratteristiche».

I tifosi guardano con preoccupazione alla dolorosa rinuncia a due giocatori importanti come Renzi e Corbett e all'esigenza di una riduzione dei costi  «L’ultima stagione è stata massacrante al punto di vista gestionale ma anche economico - rivela Basciano - per cui inevitabilmente abbiamo dovuto ridurre il budget e da quel punto di vista andavano fatte delle scelte, gli obiettivi sono quelli di arrivare ad una salvezza tranquilla prima possibile, poi tutto quello che arriverà sarà merito del gruppo, dello staff e del lavoro che riusciremo a fare durante l’anno».

La partenza di Renzi ha lasciato un vuoto sotto canestro, Childs è un rookie e dunque una scommessa, poi il grave infortunio di Curtis Nwohuocha sul finire della passata stagione, ha tolto peso sotto le plance. «Indeboliti sotto canestro? Abbiamo perso del talento - ammette l’ad - perché Renzi è senza dubbio uno dei migliori lunghi italiani e sostituirlo con un altro italiano era praticamente impossibile, però la scelta del rookie non è una scelta azzardata, perché abbiamo già avuto esperienze di questo tipo e sappiamo bene che hanno bisogno di un periodo di adattamento un pochino più lungo, Childs però ha molta fame ed ha grande voglia di conoscere il gruppo e giocare, e sono sicuro che si farà volere bene anche lui. Possibile il reintegro di Nwohuocha? Su Curtis, dal punto di vista gestionale, stiamo continuando a seguire la riabilitazione a distanza, adesso si prenderanno delle decisioni. Il ragazzo non ha contratto con noi, non è vincolato a noi, però gli vogliamo un mondo di bene, quindi proveremo ad aiutarlo in tutti i modi fino al rientro in una qualsiasi squadra».

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