Nell’ambito dell’indagine relativa all’ex proprietà dell’Avellino Calcio guidata a suo tempo da Walter Taccone, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino ha eseguito un provvedimento di perquisizione e sequestro, disposto dal gip, nei confronti dell’ex proprietario del Trapani calcio, Maurizio De Simone, a cui in qualità di legale rappresentante della Irpiniatecnolife2013 e amministratore di fatto della Lps s.a.s, è contestato il reato di aver emesso fatture per operazioni inesistenti al fine di consentire l’evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto alla società Avellino 1912 srl.
Decreto di sequestro anche per Walter Taccone, Alessandra D’Andrea, Massimiliano Sperduto, Alessio Andreottola, Francesco Caruso e Antonio Taccone. La totalità dell’operazione che riguarda altri individui, iniziata nel febbraio 20l7 dal Nucleo PEF di Avellino - Sezione Tutela Finanza Pubblica, ha documentato come gli indagati, a vario titolo, abbiano posto in essere un sistema adattato all’evasione di imposte con omesso versamento di Iva nonché di ritenute. Le cifre legate all’ attività investigativa hanno evidenziato un mancato versamento di ritenute per un ammontare di 967.275,23 euro, di Iva per 1.000.358, nonché l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un importo pari a euro 417.560; l’omesso versamento di somme dovute mediante utilizzo a compensazione di crediti inesistenti per un totale di 1.961.289 euro; l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per 362.560. Nell’operazione figurano alcune società e persone già denunciate agli inquirenti dai legali del Trapani calcio, a partire dal settembre 2019, nell’ambito della diatriba legata all’ex proprietario Maurizio De Simone.
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