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Canotto e Fornito nuove scommesse del Trapani «operaio»

TRAPANI. Una volta non servivano contratti: una vigorosa stretta di mano tra gentiluomini valeva più di mille firme e la parola data molto di più di qualunque caparra in denaro. In un mondo come quello del calcio attuale dove il Romanticismo è spesso bandito, il direttore sportivo del Trapani Daniele Faggiano ne ha scritto invece una pagina: "Resto a Trapani". Sì, certo. Laconico ma chiarissimo.

La stretta di mano che si erano scambiati a Malaga con il comandante Vittorio Morace (il presidente del club granata si è trasferito in Spagna), ha prevalso sui «ponti d' oro» che gli avrebbe fatto la nuova proprietà del Bari (società che aveva dovuto incassare anche il rifiuto dell' allenatore Serse Cosmi) che lo aveva individuato come il direttore sportivo che avrebbe potuto garantire l' allestimento di una squadra degna delle proprie ambizioni.

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