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Lotta alle frodi nello sport, il Trapani a lezione d'integrità

TRAPANI. «Regoliamoci. Le regole del gioco pulito» questo il nome del progetto realizzato dalla Lega Serie B insieme a Sportradar, con il contributo dell'Istituto per il Credito Sportivo, che fa tappa in tutte le società della Serie B e oggi è al tredicesimo appuntamento a Trapani. L'obiettivo è combattere il match fixing e le frodi sportive utilizzando le armi efficaci della conoscenza e della formazione. Prima squadra, allievi, primavera, staff tecnico, dirigenti.

Tutto il Trapani Calcio partecipa al progetto - presentato ieri presso la Sala Stampa Stadio Provinciale di Trapani - attraverso gli incontri formativi con l'avvocato Marcello Presilla, responsabile per l'Italia di Sportradar AG, società leader nell'analisi dei flussi di scommesse e nella lotta al match-fixing, scelta come «Integrity Partner» della Lega Serie B. A supportare il lavoro di educazione e contrasto al match fixing per giocatori e dirigenza, l'avvocato Guido Camera, legale che assiste la Lega Serie B, quale parte lesa, nei procedimenti penali di Cremona, Bari e Napoli. Inoltre l'Istituto di Credito Sportivo ha scelto di appoggiare le attività formative dimostrando grande fiducia nel progetto.  Grazie ai workshop tenuti durante la giornata, tutti i tesserati del Trapani Calcio saranno formati sulle dinamiche relative ai possibili tentativi di frode, sui rischi di un eventuale coinvolgimento diretto, sulle tecniche che le organizzazioni criminali utilizzano per avvicinare i tesserati: una vera e propria lezione di «autodifesa» resa ancora più efficace grazie alla visione e all'analisi di episodi realmente accaduti, tratti dall'esperienza internazionale degli analisti di Sportradar.

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