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Mazara sciupa un rigore, Ilario super: l’Alcamo si prende il pari

Per i canarini ritorno agrodolce tra le mura amiche. Capodicasa valorizza l'ex Jimoh che porta scompiglio nelle retrovie

MAZARA DEL VALLO. Una festa a metà. Dopo nove mesi Mazara è ritornato a giocare sul nuovo manto erboso di ultima generazione del «Nino Vaccara» però tifosi, squadra e società masticano amaro per un pareggio che avrebbe potuto essere vittoria se il portiere Ilario, al 71' non avesse parato il rigore battuto da Vito Bono. Risultato, comunque, giusto, guadagnato sul campo dalla squadra di Capodicasa che ha giocato una parte del primo tempo e buona parte del secondo con buone geometrie proponendosi in avanti con l'ex Jimoh. Mazara ha giocato bene nei primi 25 minuti, ha fatto pressing ed ha trovato il gol con Cammareri, poi ha arretrato la sua azione di una ventina di metri lasciando all'Alcamo di tessere la tela a centrocampo dove Mazara è sembrato in affanno. Nella ripresa la squadra di Terranova è andata avanti per una decina di minuti più per inerzia che per convinzione ed è venuto fuori ancora una volta l'Alcamo con i suoi tre - quattro uomini di esperienza che hanno giocato con palla a terra sollecitando le percussioni sulle fasce.

Mazara ha fatto un gioco di attesa, l'allenatore Terranova ha spostato spesso i giocatori dai loro ruoli per tentare di disorientare l'avversario ma senza successo. Negli ultimi minuti ha giocato la carta dei 4 attaccanti che però non essendo supportati dalla retrovie hanno potuto fare ben poco. La conseguenza è stata che Mazara, pur spendendo tonnellate di energie a lanciare e rincorrere palloni non è riuscito a perforare la ben munita difesa bianconera.

 

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