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Basket, Veroli irriconoscibile: Trapani ne approfitta

Per i granata due punti importanti: la vittoria in casa mancava da più di un mese

TRAPANI. Per comprendere come si sia ridotta l’A2 Gold, la storia di Veroli racconta d’una crisi che colpisce qua e là anche società di buone tradizioni. Così, Trapani-Veroli è stata una partita che ha consentito ai granata di tornare alla vittoria dopo un lungo digiuno (in casa mancava da più di un mese): al di là dei due punti in classifica poco altro, perché anche ieri sera i granata ci hanno messo la testa ad intermittenza, consentendo agli ospiti di rientrare nell’ultimo quarto (solo +9 al 34’).

Ma in campo stavolta c’erano i ragazzi di Veroli, e così l’accelerazione finale (break di 14-1) ha condotto Trapani al massimo vantaggio della serata (+22, 85-63 al 38’) e a timbrare un successo scontato. Bella ed emozionante l’anteprima del match, con l’omaggio reso dalla società a Francesco Mannella, storico play-maker degli anni ’80 e ’90, record di presenze in granata: la sua maglia, la 12, già ritirata nel 1992, è stata issata in cima al Palauriga, a fianco alla numero 4 indossata da Davide Virgilio, in segno di continuità fra quegli anni e l’esperienza di oggi che vede alla guida il presidente Pietro Basciano. La partita, invece, non aveva molto da dire, e Trapani, dopo un avvio un po’ tentennante, l’ha azzannata a fine primo quarto, quando fra canestri da tre e recuperi ha costruito il primo vantaggio in doppia cifra. Saldamente in mani trapanesi al 13’ (33-14), il match è scivolato via senza grandi sussulti, illuminato a tratti da qualche giocata di Legion o Renzi, da un Bray intraprendente e, dall’altra parte, da Grande che al Palauriga gioca sempre bene.

 

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