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Pallacanestro Trapani, vietato sbagliare

Gli avversari sono nella bassa classifica però lottano e si giocano le partite fino in fondo i granata non possono fare errori per raddrizzare la stagione

TRAPANI. Prima l'omaggio a Francesco Mannella, il giocatore più rappresentativo del basket moderno trapanese (gli verrà consegnata una maglia celebrativa, e la sua maglia, la numero 12, già ritirata nel '92, troverà posto insieme alla 4 di Virgilio), quindi il match con Veroli (inizio alle 18), ultima chiamata per i granata in chiave play-off.

All'andata, proprio a Veroli Trapani si infilò nel tunnel dal quale non è ancora uscita: una bella spinta agli avversari la diede Alex Legion, dopo approdato a Trapani. Veroli, ultima con 4 punti in classifica (due conquistati coi granata), ha vissuto varie vicissitudini: rotto l'accordo con la Stella Azzurra Roma, ha cambiato coach (ora c'è Rossini), e perso il suo giocatore più importante, appunto Legion, ha rivoluzionato la squadra. Adesso il quintetto è composto dal giovane play Grande, dalla guardia Veccia, da Forte, dall'americano Shaw e dallo slavo Radic, che viaggia con medie di 23 punti e 13 rimbalzi. Veroli è giù, però lotta e si gioca le partite fino in fondo, avvertimento chiaro per Trapani che davvero non può più sbagliare se intende raddrizzare la sua grigia stagione.
"Martedì la squadra era davvero depressa - ha detto Giacomo Genovese, assistente di Lardo -, poi è iniziata la settimana di lavoro ed è andata bene. Le ultime due sconfitte bruciano ma ci hanno dato una spinta, sono state partite che hanno dimostrato il nostro valore, non accompagnato purtroppo da molta fortuna, anche in termini di decisioni arbitrali, come a Torino. Ma su questi argomenti siamo abituati per stile a soffermarci poco".

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