TRAPANI. Se si vuole prendere il meglio dalla sconfitta della Pallacanestro Trapani nel derby contro Barcellona, può dirsi che non c'è stato un atteggiamento dimesso e che se nel finale ci fosse stata la buona sorte che serve, i due punti avrebbero preso un'altra strada. Ma si deve parlare anche del peggio, e qui l'elenco è lungo: quinta sconfitta nelle ultime sei partite, terzultimo posto in classifica (l'anno scorso alla nona 12 punti e quarto posto), attacco ancora ingolfato (39 per cento da due), fiammate (vedi il 12-0 iniziale) e poi lunghe pause.
Fra i singoli, svetta Renzi (23 punti, 6/11 e 2/4 da tre, 5/5 ai liberi e 8 rimbalzi), si rianima Bray (17, 3/8, 3/7 e 8 assist molti significativi sulla partecipazione al gioco dell'americano), sotto tono Baldassarre ma con impennate vitali per i granata. Da contraltare l'abulia di Evans, 32' di nulla (3/13): durante la rimonta nell'ultimo quarto, mentre la panchina bolliva, lui in un angolo a farsi i fatti suoi. Segni evidenti d'una frattura non solo tecnica sulla quale la società, è probabile, interverrà.
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