Linea Verde Estate, il seguito programma di Rai1, torna in Sicilia con una lunga tappa nella provincia di Trapani, un’occasione per portare il territorio e le sue specificità alla ribalta nazionale e far conoscere le sue bellezze naturalistiche, i siti archeologici, la sua cucina, gli sport all’aria aperta., l’enogastronomia e tanto altro.
Il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale supporterà la troupe di Linea Verde fornendo informazioni logistiche e indicazioni. In tal senso questa mattina si è svolta una riunione operativa per definire le diverse tappe delle riprese.
I conduttori Giuseppe Calabrese e Angela Rafanelli saranno impegnati in un tour di quattro giorni, da domani a venerdì. Le riprese interesseranno i territori di Nubia e Paceco puntando l’attenzione sull’aglio rosso, presidio slow food dalle uniche proprietà organolettiche, successivamente racconteranno la preparazione dei dolci a base di ricotta; al museo del Sale di Trapani invece si parlerà del tipico pesto trapanese. Poi la troupe si sposterà al parco archeologico di Segesta, a Makari per una passeggiata naturalistica e poi ancora a Custonaci alla grotta Mangiapane dove i conduttori incontreranno alcuni artigiani e allo Stagnone di Marsala per scoprire il “mondo” del kite surf. Le riprese proseguiranno nei territori di Mazara, Gibellina e Castelvetrano per poi proseguire a Trapani, a Torre di Ligny punto d’inizio per la scoperta della città e infine ad Erice per scoprire l’antica ricetta dei dolci conventuali e delle tipiche “genovesi”.
Le due puntate di Linea Verde Estate Lsu Rai 1.
Rosalia D’Alì, presidente del Distretto Turistico: «Linea Verde ha scelto ancora una volta di raccontare le ricchezze del nostro territorio. Sarà un intenso viaggio in tutta la provincia, un’importante occasione di visibilità per far conoscere i suoi paesaggi, l’enogastronomia, le attività all’aperto, il turismo slow e tanto altro”. Continua Rosalia D’Alì: “Il Distretto in questi mesi è fortemente impegnato in progetti ad ampio respiro, strategici per il futuro, che presto espliciteremo e primo tra tutti la trasformazione da Dmo in Dmc, che darà un impulso decisivo al turismo grazie al coinvolgimento diretto degli operatori di settore».
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