Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dal sogno del piccolo Rosario riapre a Castelvetrano il Villaggio di Betlemme

Un sogno realizzato quello di Rosario Carimi. Morto nel 2013 all'età di 14 anni a causa del sarcoma di Ewing, Rosario, tra una degenza e un'altra in giro per gli ospedali d'Italia, chiedeva al papà Filippo, sempre al suo fianco, di vedere la loro tenuta di Castelvetrano piena di animali.

E così, anno dopo anno, i 17.000 metri quadrati della tenuta si sono arricchiti di 400 animali. "Lo spunto per allestire il Villaggio di Betlemme mi è stato dato proprio da San Francesco e dalla storia di mio figlio – racconta Filippo Carimi – del resto San Francesco diceva: 'Prendiamo esempio dagli animali e dagli uccelli, che quando ricevono il cibo sono contenti e cercano solo ciò di cui hanno bisogno di ora in ora. Allo stesso modo, anche l’uomo dovrebbe essere contento di ciò che gli basta per sopperire alle sue necessità, non chiedendo altro'».

Il Villaggio farà rivivere l’atmosfera di 2mila anni fa. "Quello che vogliamo far respirare è un clima di tenerezza ", dice Filippo Carimi, ideatore dell’iniziativa insieme alla compagna Silvia Rizzo. Ottanta figuranti tra pastori esultanti, artigiani nelle botteghe, la Madonna in groppa all’asinello, portato da San Giuseppe, gli spaccati di vita quotidiana di più di 2.000 anni fa, tutto in un ambiente naturale, per vivere il momento della nascita di Gesù Bambino e sentire il caldo Natale.

"È attraverso lo studio e la ricerca dei testi sacri che la ricostruzione sarà unica, suggestiva e curata nei minimi dettagli – spiega Silvia Rizzo – si tratta di un intimo percorso emozionale tra odori, sapori e mestieri, ulivi secolari e alberi di agrumi che stupiscono e accompagnano il visitatore fino alla Capanna della Natività, posta alla fine del tragitto, lontana dalle distrazioni e dal vociare della vita popolana, per poter contemplare il mistero dell’Incarnazione del Signore Gesù".

Tra le attività proposte anche la preparazione, per i visitatori, dei cibi poveri: patate bollite, verdure e carne, ricotta e il pane preparato nel forno del Villaggio. Un luogo che, in modo naturale, somiglia già a quello dove nacque Gesù e che rivivrà con artigiani, locande, animali e la Natività che rappresenterà la tappa finale del percorso.

Il Villaggio di Betlemme, rimarrà aperto a dicembre (8, 21, 22, 26, 28, 29) e a gennaio 2020 (5 e 6). Il primo ingresso è consentito alle 17,30, l’ultimo alle ore 20,30.

Caricamento commenti

Commenta la notizia