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Medicina, a Pantelleria il congresso sulla Neurologia

Michele Vecchio con alcuni relatori

Si apre il sipario nella splendida cornice di Pantelleria sulla seconda edizione del congresso “Higlights in Neurology” organizzato dal presidente regionale della Società Italiana di Neurologia, Michele Vecchio, primario di neurologia all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Un importante evento scientifico cui prenderanno parte illustri relatori della Neurologia Italiana Internazionale e che, come sottolineato dal sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, contribuirà anche a promuovere una delle isole più belle del Mediterraneo.

«Lo scopo del congresso è focalizzare le più recenti e salienti evidenze scientifiche in ambito neurologico per impostare un dibattito costruttivo tra esperti e rendere possibile una produttiva condivisione di saperi. La Neurologia è una specializzazione in grande evoluzione, sarà sempre di più una disciplina dell’emergenza e urgenza. L’Ictus per esempio rappresenta la seconda causa di morte, la prima causa di disabilità, la terza di demenza. È una malattia tempo dipendente ed ecco perché il neurologo è diventato un medico dell’emergenza e quindi svilupperemo una serie di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali finalizzati a garantire il massimo di risposta di salute per i nostri pazienti».

Importanti novità riguarderanno la Sclerosi Multipla. «È uno dei campi oggetto di sperimentazione continua con trattamenti sempre nuovi che hanno cambiato radicalmente la storia della malattia. Noi, in tutti questi anni, siamo riusciti a diventare Hub e quindi i trattamenti che facciamo a Caltanissetta sono al top e sono gli stessi che si fanno in qualunque altra parte del mondo. Proprio in questi giorni abbiamo iniziato con l’ocrelizumab, farmaco di nuova generazione, e altri ancora ne arriveranno. Nel corso del congresso si farà un focus sul futuro della sclerosi multipla: cosa ci aspettiamo, la riparazione del danno, il trapianto delle cellule staminali e tutto quanto ci viene offerto dalla ricerca. Ormai da numerosi anni siamo orientati a determinare nelle nostre pazienti (ricordo che nell’ambito della Sclerosi Multipla il rapporto donna-uomo è di 3 a 1, quindi una patologia che colpisce più le donne) non solo cure ma anche progetti di vita. E quale progetto di vita più bello se non quello della gravidanza? Quindi non solo la gravidanza è possibile, ma può avvenire in piena sicurezza sia per la paziente che per il nascituro. Naturalmente utilizzando dei farmaci più adeguati rispetto ad altri».

Il primario del reparto di Neurologia dell’ospedale Sant’Elia affronta anche il tema dell’emicrania. «Si tratta di un altro degli aspetti qualificanti del nostro progetto congressuale. Nel 2019 farà il suo debutto una terapia innovativa con gli anticorpi monoclonali per la cura dell’emicrania. Una vera e propria rivoluzione che libererà da questo tormento milioni di persone».

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