«Auguro alla comunità islamica di Mazara del Vallo e a tutti i musulmani del mondo un buon Ramadan, che sia un mese di spiritualità, di riflessione, di condivisione: un messaggio di pace e contro tutte le guerre nel mondo».
Lo afferma Nicola Cristaldi, leader del movimento I Futuristi e già sindaco della cittadina con un alto numero di residenti arabi, dove da tempo vige la pacifica convivenza tra Occidente e Oriente, tra cristianesimo e islamismo.
«Stasera porterò il mio saluto nella moschea dove inizia la prima veglia di preghiera che accompagnerà tutte le comunità islamiche verso l’inizio del Ramadan, il periodo sacro che prende il nome dal nono mese dell’anno nel calendario lunare musulmano», aggiunge. Secondo la tradizione è questo il mese in cui il Profeta Maometto ricevette la rivelazione del Corano. Si tratta di un periodo in cui tutti i musulmani adulti e sani, praticano il digiuno dall’alba fino al tramonto. Al tramonto il digiuno viene interrotto con un dattero o un bicchiere d’acqua. Poi segue il pasto serale.
«La Casbah a Mazara è stata un contenitore di lingue e costumi diversi e oggi, quasi pentendosi degli ultimi decenni, è tornata allo spirito che per secoli ha dominato questa terra - aggiunge Cristaldi - luogo di aggregazione dove c’è il rispetto tra i popoli e le religioni».
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