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Arriva il Sansovino a Pantelleria, potrà trasportare le bombole di gas e di ossigeno

Soluzione provvisoria per collegamento da e per Trapani, sostituito il traghetto Paolo Veronese

La nave Sansovino

Continua a Pantelleria il valzer dei traghetti, ma quanto durerà la soluzione provvisoria trovata ieri? Su richiesta del sindaco di Pantelleria Fabrizio D’Ancona, sul collegamento Trapani-Pantelleria con contratto nazionale è stato spostato da ieri dalla Caronte & Tourist il traghetto Sansovino che era in servizio tra Porto Empedocle e Lampedusa, in sostituzione del traghetto Paolo Veronese. «La società - ha scritto al sindaco la Caronte & Tourist - conferma la propria disponibilità a procedere con il richiesto avvicendamento sebbene in via provvisoria ed esclusivamente fino a quando, nell’ambito del servizio regionale relativo al lotto Pelagie, continui ad essere impiegata la motonave Galaxy». In giornata stessa è stata chiesta la necessaria autorizzazione della Regione, assicurata poi a stretto giro di posta dall’assessore alle Infrastrutture e della Mobilità Alessandro Aricò.

Una sostituzione necessaria visto che il traghetto Lampedusa che svolge la tratta finanziata dalla Regione è fermo da mercoledì, perché è scaduto il contratto e il nuovo bando, tramite procedura negoziata, è andato deserto. Il sindaco ha richiesto il Sansovino perché trasporta più mezzi e soprattutto può imbarcare le merci pericolose. L’isola, infatti, rischiava di rimanere senza bombole del gas, senza bombole di ossigeno per l’ospedale e le farmacie, senza carburanti, benzina e gasolio. C’è da tenere presente che anche la centrale elettrica della Smede, la società privata che produce nell’isola l’energia elettrica, è alimentata a gasolio. Per fortuna c’erano delle buone scorte nel deposito di via Arenella. Ce la farà il Sansovino da solo a soddisfare tutte queste esigenze soprattutto in vista della stagione invernale quando saltano diverse corse? Oltre alle merci pericolose ci sono i generi di prima necessità e i materiali da costruzione per i lavori pubblici e privati come il cemento e la calce.

Non si vedono attualmente soluzioni per la ripresa delle corse del trasporto integrativo regionale dopo il sequestro delle navi alla Caronte & Tourist ed il recente sequestro anche di somme di denaro da parte dell’autorità giudiziaria per una vicenda che risale al 2018 per inadeguatezza delle navi per il trasporto di portatori di handicap.

Occorre sbrigarsi anche per fare il nuovo bando del trasporto a carico dello Stato che scade nel prossimo mese di marzo. Visto che 32 compagnie invitate non si sono presentate per la procedura negoziata regionale e che la Caronte & Tourist si è tirata fuori, se succedesse la stessa cosa a marzo, le isole rischierebbero di restare senza alcun collegamento.

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