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Liste d'attesa a Trapani, l'Asp: «Saranno azzerate entro l'anno»

Il commissario straordinario dell’azienda Vincenzo Spera: «Il nostro lavoro è già partito dal 2022, ma soprattutto quest’anno abbiamo dato un input decisivo»

L’Asp di Trapani verso il record per l’abbattimento delle liste d’attesa. Sono appena 1.609 ad oggi gli esami da erogare relativi al 2022. «Il nostro lavoro per abbattere le liste d’attesa è già partito dal 2022, ma soprattutto quest’anno abbiamo dato un input decisivo. A parlare sono i numeri perché su 37.560 prenotazioni, quelle relative al 31 dicembre dell’anno scorso, molte di queste non erogate a causa dell’emergenza Covid, ne abbiamo fatto ben 28.358 nel 2023. E Il dato è senza le attività poste in essere grazie ai finanziamenti dati dal governo regionale» spiega il commissario straordinario dell’azienda Vincenzo Spera. Seppur prenotati e chiamati, non si sono presentati 7.520 utenti, sono 6mila coloro che hanno deciso di disdettare.

«Il grosso del lavoro è stato fatto anche grazie alle somme destinate all’Asp dal governo regionale - sottolinea Spera -. Abbatteremo tutte le liste d’attesa del 2023 ed entro fine anno ci porteremo a pari e le prestazioni saranno fatte secondo i tempi della ricetta prescritta dai medici di base».

Spera da quando si è insediato all’Asp di Trapani, nel luglio dell’anno scorso, ha puntato anche su una importante riorganizzazione dell’azienda. «Abbiamo aperto due sale operatorie a Salemi, che erano quasi del tutto abbandonate - sottolinea - e dal 20 marzo ad oggi abbiamo concentrato tutti i piccoli interventi della provincia che da anni non riuscivamo a fare. E’ stata già superata quota mille e ne restano da fare 450 già programmati, i chirurghi hanno iniziato a lavorare. Siamo molto ottimisti, entro il 31 dicembre completeremo tutto».

Infine, a giugno è stata aperta la nuova emodinamica nell’ospedale di Castelvetrano che «ha azzerato la mobilità passiva verso altre province e regioni con numeri impressionanti soprattutto dalla parte Sud di Trapani, dove gli utenti - dice Spera - andavano a Sciacca o a Palermo o fuori Sicilia per coronografie o angioplastiche programmabili. Abbiamo fatto oltre 200 interventi e abbiamo abbattuto anche le liste d’attesa sulla parte cardiologica. Adesso siamo diventati attrattivi anche dalle altre province. Oggi, abbiamo tempi d’attesa di una settimana per una coronografia».

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