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Le bottiglie incendiarie a Petrosino, solidarietà del sindaco ai commercianti

Il sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi

Pronta la reazione del sindaco Giacomo Anastasi, all’indomani del ritrovamento di dodici bottiglie incendiarie poste davanti ad altrettanti esercizi commerciali della città di Petrosino.

«Ieri mattina una incresciosa vicenda ha toccato la nostra comunità. Dodici cittadini di Petrosino – scrive Anastasi – si sono trovati davanti alla loro attività commerciale una rudimentale bomba incendiaria. Non sappiamo ancora se si sia trattato di uno stupido scherzo di un gruppo di imbecilli o qualcosa di ancora più grave e organizzato. Abbiamo fiducia nelle forze dell’ordine che stanno già lavorando alacremente per fare luce sulla vicenda». E poi continua. «Qualunque sia la matrice, l’atteggiamento della mia amministrazione, ma sono sicuro di tutta la comunità petrosilena, sarà fermo e inflessibile. Quella incultura della sopraffazione e della violenza a cui facevo riferimento qualche giorno fa, in occasione della manifestazione antimafia a Campobello di Mazara, non avrà spazio nel nostro territorio e sarà combattuta a tutti i livelli. Esprimo piena solidarietà ai miei concittadini che hanno trovato davanti alle loro saracinesche questo orrendo messaggio».

Ieri pomeriggio il sindaco Anastasi ha incontrato i titolari nelle loro rispettive attività, per ribadire la sua vicinanza e quella dell’intera comunità. Sulla vicenda ci sono in corso indagini sia da parte della polizia che dei carabinieri.

 

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