Il Tar del Lazio Roma, presidente Francesca Petrucciani, relatore Lucia Maria Brancatelli, ha accolto il ricorso del procuratore di Enna, Massimo Francesco Palmeri, e annullato la nomina di Gabriele Paci a procuratore di Trapani.
Massimo Francesco Palmeri, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impididuglia, ha impugnato innanzi al Tar Lazio i provvedimenti con i quali Gabriele Paci, già procuratore aggiunto di Caltanissetta, è stato nominato procuratore di Trapani. Secondo il ricorso presentato da Palmeri, la nomina alla Procura di Trapani sarebbe stata illegittima. Il Csm avrebbe omesso di valutare adeguatamente i titoli e le esperienze vantate di Palmeri e, si legge nel ricorso, «Paci avrebbe avuto solo funzioni semi direttive, quale procuratore aggiunto presso la procure di Caltanissetta a fronte delle funzioni direttive svolte da Palmeri attualmente procuratore di Enna».
Il Tar Lazio ha rilevato come il giudizio espresso dal Csm presenti «plurimi profili di irragionevolezza, tali da non rendere comprensibili le ragioni della prevalenza come la comparazione tra i due candidati fosse oggettivamente lacunosa, con una consequenziale compromissione dell’impianto motivazionale, che non risulta completo nei necessari passaggi logici». I giudici amministrativi hanno affermato che il Csm abbia omesso «di considerare la significativa esperienza che anche Palmeri può vantare nel contrasto alla criminalità organizzata».
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