Al via gli interventi di manutenzione per il miglioramento del decoro urbano del centro storico di Mazara del Vallo.
L’amministrazione comunale ha affidato alla ditta Amico Costruzioni di Mazara, per il corrispettivo di circa 23 mila euro, una serie di interventi di manutenzione che riguardano sia le pareti nelle quali sono affissi pannelli decorativi che ulteriori interventi manutentivi di vicoli e piazzette del cuore antico della città. «Tali interventi, unitamente alle azioni che abbiamo messo in campo per il verde pubblico - sottolinea l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Michele Reina - sono utili a dare decoro alla nostra città con l’auspicio che tutti, nessuno escluso, contribuiscano a salvaguardare e difendere i beni comuni».
Prosegue anche l’azione di risanamento delle ceramiche (pannelli e giare) che sono state danneggiate dagli assalti vandalici. Gli interventi di «progettazione e realizzazione del risanamento delle ceramiche vandalizzate nel centro storico di Mazara del Vallo» sono stati affidati con determinazione dirigenziale del settore tecnico dello scorso novembre all’impresa sociale Novanova di Mazara del Vallo, coordinata dall’architetto Francesca De Santi, per un importo complessivo di circa 6 mila euro. Sono già stati sistemati e in parte sostituiti alcuni pannelli vandalizzati in centro storico.
In corso la sostituzione di giare danneggiate nel lungomare (sette), mentre ulteriori interventi riguardano la sostituzione di giare danneggiate in corso Umberto I, via Ponchielli (Trasmazaro), via Santa Maria di Gesù e largo Giusy Stassi.
Un rilevante impulso alla creazione di pannelli con scritte, vasi e copertura di sedili in ceramiche lo ha dato l’ex sindaco di Mazara Nicolò Cristaldi (in arte Hajto). Realizzazioni che sono state donate al Comune. «Dal mio insediamento di dieci anni fa - afferma Cristaldi - è stato iniziato un lavoro di recupero delle principali vie e piazze del centro storico, cercando di eliminare il degrado causato da immobili fatiscenti per la mancanza di manutenzione». Poi l'ex sindaco spiega: «La stragrande maggioranza di questi immobili è di proprietà di gente povera ed è per questo che si è ricorso all’espediente della collocazione di pannelli artistici di ceramica che può sembrare soltanto edonistico, ma non è così, perché senza quel pannello noi non potremmo intervenire su quella casa. La realizzazione di questo arredo, che in questo caso è legato alla ceramica, con l’autorizzazione del proprietario, consente nello stesso tempo di ripristinare tutta la parete che altrimenti il proprietario non avrebbe avuto la possibilità di fare. Senza uno strumento di questo genere noi il centro storico non potremmo mai risanarlo».
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