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Erice, Spina presenta la sua candidatura: a sostenerlo cinque liste

Da sinistra Pietro Spina, Armando Stinco, Simona Mannina, Piero Spina, Enzo Scontrino ed Enzo Testagrossa

«Persone, idee, qualità, entusiasmo». Su queste direttrici il programma di Piero Spina per la sua candidatura a sindaco di Erice, presentata ufficialmente ieri mattina, assieme ai simboli delle liste che lo sostengono, negli spazi dell’Hotel Approdo, a Pizzolungo. Accanto a lui i rappresentanti delle cinque liste: Fabrizio Malato, per «Piero Spina sindaco»; Armando Stinco, per «Cives»; Simona Mannina, per «VIA»; Enzo Testagrossa, per quella con i due simboli «Autonomisti MNA – Generazione Futura» ed Enzo Scontrino, per «Ericina».

Tra l’uditorio, l’ex senatore del Pd Nino Papania, fondatore del Movimento VIA (Valore, Impegno e Azione), ed il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino. «Puntiamo anche ad avere la Politica dalla nostra parte», ha detto Piero Spina in riferimento a quale tipo di interlocuzione un Comune dovrebbe avere con la Regione (nei giorni scorsi ha incassato il sostegno del vicepresidente Gaetano Armao ed ha annunciato anche prossime riunioni con gli assessori Toni Scilla e Marco Falcone) e lo Stato.

Ad una «interlocuzione diretta», condotta durante i suoi trascorsi da assessore a Trapani, ha rivendicato la mancata perdita di un finanziamento. Tra gli obiettivi per Erice, «città della Cultura e della Pace», una «svolta» per il Centro storico dove «oggi mancano servizi essenziali – ha sottolineato Spina - e persino una banca, un’edicola, una pompa di benzina, mentre quello della carenza dell’approvvigionamento idrico è una problema che riguarda tutto il territorio».

Con gli ericini del Centro storico, e principalmente con gli operatori economici e gli esercenti, ci saranno «confronti costanti ed approfonditi, per raccoglierne istanze e suggerimenti». Ma «non si può pensare ad Erice senza pensare a Trapani», ha aggiunto il candidato, considerata la contiguità dei territori e le comuni necessità ed emergenze.. «Sarebbe stato importante dare voce ai cittadini – ha osservato – ma il Consiglio comunale di Trapani ha bocciato la proposta referendaria sulla fusione dei due territori».

Da rimarcare, infine, una battuta di Simona Mannina: «In Consiglio comunale, assieme ai colleghi Alessandro Manuguerra ed Eugenio Strongone, siamo la spina nel fianco dell’amministrazione...non potevamo non schierarci con Spina»

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