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Il capo del Dap, Petralia, a Trapani: presto il carcere avrà un direttore stabile

Presto il carcere di Trapani potrà finalmente beneficiare di un direttore stabile: «E' una promessa che mi impegno a realizzare in tempi brevi». Lo ha detto il capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Bernardo Petralia, al termine della visita di oggi nella casa circondariale Pietro Cerulli di Trapani, nuova tappa del suo viaggio negli istituti penitenziari italiani.
Il responsabile del Dap era accompagnato dal direttore generale del personale e delle risorse Massimo Parisi, dal provveditore regionale per la Sicilia Cinzia Calandrino, dal direttore pro tempore Fabio Prestopino e dal Comandante del reparto di Polizia penitenziaria Cristian Astarita, e dai magistrati di sorveglianza Chiara Vicini e Lucia Fontana.

Petralia ha prima visitato tutte le sezioni detentive dell’istituto - nel quale non si registra sovraffollamento - e successivamente ha avuto un lungo incontro con il personale in servizio, più volte lodato «per il lavoro svolto in questi difficili tempi di pandemia». Infine, si è svolta una riunione con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del territorio.
L'istituto  ospita attualmente 435 detenuti, di cui 80 stranieri. Alla data di oggi si registrano soltanto due casi di positività al Covid19 fra la popolazione reclusa, entrambi di detenuti nuovi giunti e comunque asintomatici. Quattro, invece, i positivi fra il personale di Polizia penitenziaria, anch’essi asintomatici. Sono oltre il 75%, infine, i detenuti presenti che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Quello di Trapani è il terzo istituto visitato in questo mese dal capo del Dap, dopo quelli di Cremona e Terni.

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