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Scotta al Comune di Alcamo il caso degli immobili abusivi che sono stati oggetto di contenzioso tra i proprietari autori dell'abuso e gli uffici. In tutto un centinaio di case per cui è stato avviato un braccio di ferro tra le parti, con il Comune a chiedere un'indennità di occupazione dal momento che tali immobili sono diventati di sua proprietà in quanto acquisti al proprio patrimonio sin dal 2017. Parliamo per l'esattezza di 103 immobili: per 70 di queste strutture il caso è tornano alla ribalta del consiglio comunale.
Trenta cause sono arrivate già a conclusione con il giudice di pace e il tribunale che hanno dato ragione agli abusivi. Motivo? Lo strumento per ottenere tale risarcimento è stato considerato «inidoneo ed illegittimo» in quanto l'importo dell'indennità non risulta fissato da legge o contratto. Inoltre è stata contestata «l'insussistenza della prova», a carico del Comune, di aver subito un danno dall'utilizzo del bene comunale senza titolo alcuno da parte dei privati. Le altre 40 ingiunzioni non risultano ad oggi opposte e quindi potranno essere eseguite: in pratica il titolare dell'immobile ha di fatto rinunciato ad ogni titolo e dunque ha lasciato strada spianata all'ente locale di far quel che vuole.
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