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Pescatori sequestrati in Libia, Siracusano (Fi): "Occorre uno scatto dal governo"

"Sono trascorsi 50 giorni da quando 18 pescatori, a bordo di due pescherecci di Mazara del Vallo (Trapani), sono stati sequestrati dalle autorità libiche a largo di Bengasi. Da 50 giorni 18 famiglie vivono nell'angoscia più totale, senza aver notizie dei propri cari, senza risposte adeguate da parte del governo, senza una presa di posizione chiara del premier Conte e del ministro degli Esteri Di Maio. Alcuni familiari da settimane stazionano - giorno e notte, con il sole e con la pioggia - di fronte a Montecitorio: un presidio silenzioso e pacifico per chiedere un impegno concreto da parte dell'esecutivo". Così Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia.

"La scorsa settimana il presidente della Camera Fico - continua la deputata - dopo una protesta di Forza Italia in Aula, aveva assicurato di volerli incontrare: anche in questo caso, ancora niente. I nostri pescatori, al momento, sono stati abbandonati, le loro mogli, i loro figli, i loro parenti sono letteralmente disperati. In questo tragico scenario è da lodare l'iniziativa dell'Assemblea regionale Siciliana che, su iniziativa di Gianfranco Miccichè, che ha stanziato un contributo di 2mila euro per ogni famiglia dei 18 cittadini sequestrati in Libia. Ma adesso occorre uno scatto da parte di Palazzo Chigi e da parte della Farnesina. Vogliamo notizie sullo stato di salute dei nostri connazionali e vogliamo certezze in merito alla loro liberazione".

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