Una lettera aperta ai cittadini. È così che il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha deciso di parlare a tutta la cittadinanza. Una lettera profonda, scritta fondamentalmente per ringraziare tutti i trapanesi costretti in queste settimane a numerose privazioni.
“Trapani rinascerà, più forte! Trapani che resiste al coronavirus è fatta di donne e uomini che, seppur con umana paura del contagio e di ammalarsi, oggi, privandosi della propria libertà ed abitudini, con alto senso civico garantiscono il diritto alla salute e un futuro a tutti noi. Grazie. Trapani che resiste - scrive Tranchida - è quella che si spende rischiando: in prima linea il personale medico e paramedico negli ospedali; in strada le Forze dell'Ordine, i Vigili Urbani, i Vigili del Fuoco e l'Esercito per garantire continua vigilanza ed assistenza, così come la Polizia Penitenziaria nelle carceri”.
Il sindaco ringrazia tutti coloro che si sono messi disposizione come Parrocchie, Caritas, gruppi di famiglie, i volontari tutti dalla Croce Rossa Italiana alla Protezione Civile, alle associazioni giovanili e non, gli operatori ecologici, gli impiegati comunali, chi lavora nella filiera alimentare.
“Trapani che resiste anche grazie ai tanti benefattori individuali o in gruppo, ai piccoli artigiani e alle grandi ditte che, con donazioni e sottoscrizioni, tanto in prodotti, merci, attrezzature o denaro, stanno sostenendo l'Asp e la macchina comunale nel far fronte all'emergenza dei nuovi poveri... tantissimi, troppi purtroppo, non garantiti da previdenze socioassistenziali e resi ancora più vulnerabili per l'impossibilità di sbarcare lunario e arrivare a fine mese con lavori saltuari. Grazie”.
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