Parola d'ordine: rivedere il piano Razza che, così com'è penalizza, molto l'Ospedale di Castelvetrano e la Valle del Belice. Questo in sintesi quello che è sembrato «un grido di allarme» sulla volontà concreta di smantellare l'Ospedale di Castelvetrano in alcuni dei suoi reparti che costituiscono delle eccellenze.
Per questo si sono dati appuntamento presso il Circolo della Gioventù, operatori della sanità, sindaci, politici e soprattutto tanta gente comune, tutti accomunati da uno stesso slogan, «che la sanità non può e non deve avere un colore politico».
A presiedere i lavori, assieme ai colleghi belicini, il presidente del Consiglio di Castelvetrano Patrick Cirrincione, che è stato un buon moderatore. Alla fine è stato sottoscritto un documento già approvato dai Consigli comunali di Santa Ninfa, Partanna, Campobello di Mazara, Poggioreale, Vita e Gibellina, anche dagli onorevoli Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della IV Commissione sanità, dal senatore Gaspare Marinello,membro dell XII° Commissione permanente alla Sanità, dagli onorevoli deputati nazionali Carmelo Miceli ,Vita Martingiglio e dagli onorevoli regionali Eleonora Lo Curto,Antonio De Luca e Sergio Tancredi.
Il documento verrà presentato adesso al direttore dell'Asp e all'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza con il quale verrà chiesto una deroga alla legge Balduzzi per il mantenimento degli attuali standard sanitari sul territorio belicino.
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