Il Crocifisso sarà affisso nell'Aula consiliare di Palazzo VII Aprile, come previsto dalla mozione che era stata presentata in aula, nella seduta consiliare del 9 ottobre scorso dai consiglieri del Movimento «Noi Cittadini non Sudditi», Letizia Arcara ed Oreste Alagna. La mozione è stata illustrata da Letizia Arcara che ha fatto una sorta di cronostoria del Crocifisso che “non lede i diritti di nessuno ed è testimonianza della sofferenza dell'uomo e vuole essere simbolo di fratellanza e unione oltre che consapevolezza della nostra cultura”. Al termine di un lungo ed appassionato dibattito consiliare che ha visto scontrarsi ideologicamente i vari consiglieri la mozione Arcara-Alagna è stata approvata con 13 voti favorevoli, 4 contrari e 5 astenuti. Naturalmente i contrasti, tra i consiglieri che si sono espressi favorevolmente e quelli che si sono espressi con voto contrario, oltre agli astenuti, non hanno riguardato il Crocifisso, ma le avverse posizioni politiche. Non sono mancate infatti delle accuse di “una vera e propria strumentalizzazione” da parte della Arcara, come hanno ribadito in aula consiglieri Luana Alagna, Linda Licari, Aldo Rodriquez, Calogero Ferreri e Ginetta Ingrassia, mentre gli astenuti hanno preso le distanze, sia da chi ha votato favorevolmente alla mozione Arcara e chi ha votato negativamente. Pienamente soddisfatti, invece, Letizia Arcara ed Oreste Alagna firmatari della mozione che avevano presentato in Consiglio nella seduta consiliare del 9 ottobre scorso. L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.