PANTELLERIA. Ancora una volta il porto di Pantelleria oggetto di un atto ispettivo parlamentare del Movimento 5 Stelle. Dopo una prima interrogazione presentata dal presidente della commissione Ambiente all'Ars Giampiero Trizzino, una dal deputato Stefano Zito, una terza dal senatore Cinquestelle Maurizio Santengelo, ora è la deputata Valentina Palmeri che chiede 'lumi' al governo regionale rispetto all'opera.
"Nonostante gli enormi costi già sostenuti, infatti, il porto ad oggi - scrive la deputata del M5S Palmeri - non risulta adeguato alle sue funzioni e l'assessorato continua a dare risposte sempre più vaghe". In effetti l'approdo avviene sempre in situazione precaria perché è stata costruita solo parte della diga foranea sopraflutti, mentre quella sottoflutti non è mai stata iniziata. Secondo la parlamentare del M5S Palmeri i progetti delle opere realizzate non sono mai stati oggetto di controllo da parte di tecnici esterni. "Un'evidente anomalia - afferma la deputata - alla quale deve essere posto rimedio".
Nella stessa interrogazione parlamentare, la Palmeri chiede quindi l'intervento del governo regionale per verificare eventuali irregolarità nella gestione dei lavori. "Sono cifre da capogiro quelle già spese - continua l'onorevole Palemeri -, si tratta di centinaia di milioni di euro, eppure il porto è praticamente incompleto e ancora depotenziato. Infine, viene denunciata una presunta situazione di conflitto di interessi tra il sindaco di Pantelleria Salvatore Gino Gabriele e la ditta aggiudicataria dell'appalto del porto di Pantelleria".
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