TRAPANI. Dopo il «rosso vergogna» – il colore utilizzato per delimitare il percorso delle bici -che ha imbrattato le strade, alimentando un vespaio di polemiche, un'altra tegola si abbatte su un’opera, peraltro, ancora incompiuta. Il senatore Maurizio Vincenzo Santangelo, infatti, parla di presunte irregolarità nella gestione dell’appalto per la realizzazione della pista ciclabile di Erice. L’accusa è contenuta nell’esposto che l’esponente del Movimento Cinque Stelle ha presentato alla Procura.
«Santangelo – replica il sindaco Giacomo Tranchida – arriva in ritardo di un anno. Ho presentato denuncia alla Squadra mobile di Trapani nel 2014 sulle anomalie riscontrate nella cattiva esecuzione dei lavori e e sulla superficiale attività di controllo da parte del dirigente comunale incaricato. Conseguentemente - aggiunge - abbiamo nei termini di legge revocato l’appalto e avviato un contenzioso in capo anche per il danno all’immagine alla ditta esecutrice, nonché rimosso il responsabile dei lavori. Mi auguro che il senatore rinunci all’immunità parlamentare e da semplice cittadino si assuma la responsabilità delle sue calunniose affermazioni».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia