TRAPANI. Il futuro dell’aeroporto “Vincenzo Florio” è nelle mani della Regione. Ne sono convinti il sindaco di Erice Giacomo Tranchida e Fabio Di Bono, operatore turistico e portavoce del movimento “Turismo e Territorio”. Giacomo Tranchida, in un primo momento, fa la distinzione tra i Comuni in regola con i pagamenti del co-markeing e quelli che non hanno ancora ottemperato a quanto previsto dallo stesso accordo. E spiega che «per quanto riguarda l’Iva, soltanto un mese addietro ci è stato comunicato che bisognava liquidarla – afferma il primo cittadino della Vetta -. Un Comune, quindi, è in regola se ha versato almeno il 50% delle somme dovute. Le rate, poi, devono essere pagate ogni quattro mesi e la seconda è scaduta a giugno, mentre la prossima soltanto il prossimo mese. Pertanto, per capire se realmente un Comune sia virtuoso o meno rispetto all'obbligo assunto, basta fare un semplice calcolo matematico». Nel caso specifico del Comune di Erice, sui 146 mila e 400 euro che l’amministrazione della Vetta deve versare per l’anno in corso, l’Iva ammonta a 26 mila e 400 euro. E sui rimanenti 120 mila euro, la somma sancita nell’accordo di co-marketing, l’amministrazione Tranchida ha versato il 50%, rispettando appieno quanto previsto dal protocollo, proprio perché la seconda delle quattro rate è scaduta a giugno.