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Piano regolatore di Mazara, revisione resta al palo

Il Centro studi «La Voce» sollecita l’intervento del Comune: «Molti cittadini aspettano e sono stati costretti alle vie legali, ora bisogna cambiare ritmo»

MAZARA DEL VALLO. La revisione del nuovo Piano regolatore generale non decolla. Il presidente del Centro studi «La Voce», Girolamo Pipitone, in una nota formula una serie di interrogativi riguardanti lo strumento urbanistico, indispensabile per lo sviluppo della città. Si chiede anche perché venga ignorato dai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e dai componenti della giunta. La nota rileva che il vigente Prg è stato approvato il 14 febbraio 2003 e, pertanto, i vincoli urbanistici preordinati all'esproprio sono decaduti il 13 giugno 2008.

«Il Comune da allora - fa notare Pipitone - avrebbe avuto l'obbligo di legge di elaborare un nuovo Piano regolatore o di predisporre la revisione di quello esistente. I proprietari delle aree decadute dal vincolo di esproprio si sono rivolti all'amministrazione comunale per conoscere la nuova destinazione urbanistica e, non ottenendo alcuna risposta, molti di loro sono stati costretti a rivolgersi al Tar per vie legali, percorso costoso e purtroppo lungo».

 

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