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Selinunte, ritardi per il nuovo ente parco

L’assessorato regionale ai Beni culturali rimanda per l’ennesima volta al mittente il regolamento tanto atteso in città da anni

SELINUNTE. L’assessorato regionale ai Beni Culturali ,rimanda per l'ennesima volta al mittente, il regolamento del nuovo Ente Parco di Selinunte e Cave di Cusa. Ancora una parziale "bocciatura". La burocrazia regionale, non firma l’elaborato redatto dal comitato scientifico del parco, chiedendo che venga modificato in alcune parti. E’ la terza volta che questo regolamento, propedeutico all’ attivazione dell’autonomia gestionale cosi, come previsto dalle legge, e dopo la firma del decreto regionale avvenuto nel giugno del 2014 ,torna nuovamente indietro per chiarimenti. L’ennesimo “giro” di carte tra, Selinunte e Palermo, che potrebbe far slittare l’avvio dell’autonomia del Parco a dopo l’estate, con evidenti danni per il turismo locale.«Martedi prossimo-ha dichiarato il direttore Leto Barone-ci riuniremo per accogliere questa ulteriore richiesta di modifica voluta dall’assessorato regionale.Se non tornerà in tempo utile, -conclude Leto Barone-questo regolamento, con la relativa approvazione, c'è rischio che tutto salti a settembre».Infatti, pare che se non arriverà l’ok dall’ assessorato ai Beni Culturali, dopo le relative modifiche, il comitato scientifico non potrà approvare il nuovo bilancio del parco continuando con l'attuale gestione della spesa e che dura da diversi anni.In pratica, se non si attiverà l’autonomia prevista dall’Ente, il 70% del valore economico dei biglietti, continuerà ad andare nelle casse regionali e il 30% al comune di Castelvetrano per utilizzarli come fondi utili a lavori manutentivi e logistici.

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