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Castelvetrano, Felice Errante vara la giunta

L’ex sindaco Gianni Pompeo, che con i «suoi» consiglieri sarà all’opposizione del sindaco, al quale però formula «i migliori auguri di buon lavoro»

CASTEVELTRANO. Dopo 10 lunghi giorni d’attesa, il sindaco Felice Errante ieri, ha varato la nuova giunta, ribaltando diversi pronostici. Faranno parte della neo compagine amministrativa: Salvatore Stuppia che si è dimesso da consigliere comunale e che dovrebbe avere la delega di vice sindaco; Paolo Calcara (confermato); Giuseppe Rizzo (confermato); Matilde Mattozzi avvocato; Filippo Inzirillo avvocato e Salvatore Seidita ex dipendente del Gruppo 6 GDO, attualmente in mobilità.

Dopo giorni d’ incontri e riunioni alla fine, Errante, vara una giunta “tecnica” ma dal forte sapore politico. Il colpo di scena principale arriva dall’ ingresso di Totò Stuppia fino a lunedi sera nel Partito Democratico e oggi nella giunta di Errante. La decisione di Stuppia ha fatto scattare l’ira degli iscritti del Pd che hanno già annunciato la richiesta d’espulsione del medico castelvetranese dal PD. «E’ incredibile-ha commentato il segretario Pd Campagna- fino a domenica in direttivo Stuppia era contro le scelte di Errante e adesso, fa parte della sua giunta». Ma i delusi delle scelta del primo cittadino sono diversi. In dettaglio, si potrebbe definire la nuova compagine , opera di alta “ingegneria politica” dove il solo "ingegnere "firmatario è stato il sindaco Errante. L’ex pupillo di Gianni Pompeo, conferma Rizzo (NCD) e Calcara (PSI). Chiede libertà di scelta agli alleati e “assume” in giunta diversi quarantenni.

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