ERICE. Erice e i Comuni dell'ex Agro ericino di nuovo insieme sul piano della collaborazione amministrativa e con l'intento di contenere i costi di gestione di ogni singolo Ente locale e per migliorare i servizi per l'intera comunità.
È l’esito del voto del voto con cui il consiglio comunale di Erice (favorevoli i consiglieri del Movimento «per Erice che vogliamo» e del Pd e gli indipendenti Valeria Ciaravino e Giovanni Maltese, astenuti i socialisti e contrari quelli di Forza Italia presenti in aula), ha deliberato l’adesuione del Comune della Vetta all'«Unione dei Comuni Elimo-Ericini» (Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice) con l'intento di «condividere sul piano amministrativo la gestione consortile di servizi, al fine di realizzare economie di scala anche nei costi gestionali e organizzativi». «Non si tratta di ”seppellire” definitivamente sul piano politico il progetto della ”Grande Città”, già bocciato in più occasioni dagli ericini e che ci ha visti contrapposti con Partito socialista, Forza Italia ed altri anche nella campagna elettorale del 2012 - dichiara il sindaco Tranchida Giacomo - ma di realizzare la ”Grande Erice”.
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