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Scissione Misiliscemi, i consiglieri rilanciano per evitare lo strappo

In aula proposto il riutilizzo degli oneri d’urbanizzazione per completare una serie di lavori nella zona di Marausa

TRAPANI. Prima la richiesta di un assessore alle frazioni, avanzata da Nicola Sveglia, adesso la proposta di utilizzare gli oneri di urbanizzazione, prossimi ad entrare nelle casse del Comune per l’edificazione di diverse decine di villette a Marausa, per effettuare il terzo stralcio dei lavori del viale Mothia a Marausa. Una proposta, quest’ultima, avanzata da Totò La Pica di Forza Italia. Sono queste le prime due “risposte” del consiglio comunale in merito alla paventata ipotesi di scissione delle frazioni a Sud che darebbero vita al Comune di Misiliscemi.

A Marausa dovrebbero sorgere 36 villette nell’ambito di un progetto relativo all’incremento turistico e Totò La Pica ha proposto a tutto il consiglio comunale un ordine del giorno affinché l’amministrazione riutilizzi per le frazioni, e nello specifico per il completamento dei lavori al viale Mothia sempre a Marausa, la totalità delle somme che dovrebbero entrare attraverso la costruzione delle nuove villette.“In questo modo i consiglieri comunali forse pensano di fermarci, ma noi andremo avanti con il nostro percorso, cominciato nove anni addietro – è la risposta di Salvatore Tallarita, presidente del comitato Misiliscemi, presente al consiglio comunale, nello spazio riservato al pubblico, nel momento in cui è stata formulata la proposta da La Pica -. Continuando a fare in questo modo, anzi, i consiglieri ci danno ragione perché dicono che quello che noi diciamo corrisponde al vero. Ormai soltanto i cittadini potranno fermarci, ma attraverso il referendum”.

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