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Il Psi di Trapani apre al dialogo: «Mozione di sfiducia è l’extrema ratio»

Qualche mese addietro il partito era in netto contrasto con l’amministrazione, adesso è pronto a valutare gli atti

TRAPANI. Il Partito socialista tende la mano al sindaco Vito Damiano. E lo fa “per il bene della città”, come ha sottolineato Andrea Vassallo, capogruppo degli stessi socialisti. Nel suo intervento durante l’ultima seduta dell’assemblea cittadina Vassallo ha subito annunciato come “il suo sia un intervento a titolo personale”. E poi ha spiegato che non è corretto far ricadere tutte su Damiano le colpe delle cose che non vanno in città. “Ritengo giusto che si debba dare una possibilità all’amministrazione per non gettare al vento quelle, seppur poche, cose buone che in questi anni sono state fatte”. Per questo motivo, quindi, la “mozione di sfiducia” deve essere vista come “estrema ratio” in quanto non “ritengo giusto l’arrivo del commissario. Ipotesi, questa, che incute timore in alcuni consiglieri considerato che, per far quadrare il Bilancio, il commissario innalzerebbe al massimo tutte le imposte sulle quali avrà margini di manovra.

“Già sappiamo che Damiano non intenderà cambiare il suo atteggiamento nei confronti dei consiglieri – continua Vassallo -, ma se questa apertura può portare dei benefici alla città, ben venga. Credo che ci sia bisogno di spiegare bene su quali direttive l’amministrazione debba muoversi e noi non vogliamo schierarci contro aprioristicamente, senza neanche valutare ciò che giungerà in aula”. Vassallo, quindi, porta un esempio. “Si parla tanto di turismo – continua -, quindi riteniamo che sia il caso di capire quale dei tanti aspetti del turismo bisogni valorizzare”.

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