CAMPOBELLO DI MAZARA. Una partita serrata, difficile si direbbe in gergo calcistico. Ma, a differenza del grande calcio dove tutto si risolve in poco più di 90 minuti, qui, da stamattina, bisognerà aspettare un giorno e mezzo per sapere chi tornerà a sedersi sulla poltrona di sindaco, vacante dal dicembre 2011 e chi occuperà i 20 posti in consiglio comunale. Il vincitore si saprà soltanto domani pomeriggio, dopo lo spoglio delle schede che daranno il verdetto di questa competizione elettorale per le comunali. A Campobello di Mazara, a poco meno di tre anni da quando venne arrestato il sindaco Ciro Caravà (rieletto nel giugno 2011 e, dopo due anni di detenzione in carcere, poi assolto in primo grado) e sciolto il Comune per infiltrazioni mafiose, si tornerà a votare oggi e domani con i criteri del nuovo sistema elettorale che, primo fra tutti, per i comuni con una popolazione inferiore a 15.000 abitanti, ha eliminato il turno di ballottaggio.
Questo significa che chi guadagnerà un voto in più sarà sindaco. Alle urne sono chiamati 11.857 elettori (di cui 5.723 maschi e 6.134 femmine). A questi si aggiungono 94 elettori iscritti nelle liste dei cittadini residenti nell’Unione Europea: 35 maschi e 59 femmine. Nel 2011 furono chiamati alle urne 11.920. Urne aperte nelle 14 sezioni elettorali, oggi dalle 8 alle 22 e domani dalle 7 alle 15. In corsa sono quattro i candidati a sindaco e 159, invece, quelli al consiglio comunale. Il sindacalista Giuseppe Castiglione (Pd, Articolo 4 e Democrazia e Libertà), l’insegnante di scuola elementare Gianvito Greco (Campobello Bene Comune, Campobello-la città del domani, Nuovi orizzonti-Campobello cambia), il sindacalista Francesco Messina (M5S) e l’imprenditrice Elisa Marchetti (Pdr).
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