Dopo giorni di stop forzato, l’acqua torna a scorrere dai rubinetti di Trapani. I lavori di riparazione sulla condotta di Bresciana sono stati completati e la distribuzione idrica riprenderà gradualmente a partire da oggi, con priorità per il centro storico. «Siamo riusciti a ripristinare il sistema e, al momento, non ci sono criticità - dichiara l’assessore al servizio idrico Vincenzo Guaiana -. Tuttavia, potrebbero verificarsi alcune difficoltà nelle zone più depresse a causa della maggiore richiesta d’acqua».
Le zone critiche del centro storico dove potrebbero verificarsi disagi sono via Sant’Anna, via Serraglio, via Botteghelle, via Cassaretto e via San Francesco d’Assisi. Anche nella zona nuova, in particolare in via Villanova, traversa di via Fardella, potrebbero esserci problemi di approvvigionamento. Gli stessi che hanno riscontrato i cittadini in questi giorni, tanto che si sono riviste le autobotti per rifornire le abitazioni e le attività commerciali. «Queste difficoltà sono fisiologiche quando si riattiva il servizio dopo un’interruzione - spiega Guaiana -. I serbatoi si svuotano e ci vuole tempo perché la pressione si stabilizzi in tutta la rete».
Il guasto alla condotta idrica di Bresciana, che ha causato un’interruzione dell’erogazione dell’acqua da domenica scorsa, si è verificata nel territorio di Mazara del Vallo, nei pressi della strada provinciale 62 con una dispersione nei terreni vicini di circa 100 litri al secondo. Per evitare questo spreco quindi è stato disposto il fermo della produzione con il successivo blocco dell’approvvigionamento idrico per diverse zone, tra cui Misiliscemi, Favignana, l’ospedale Sant’Antonio Abate, il carcere, Mokarta e il cisternone di San Giovannello, che serve l’intera città di Trapani e i suoi dintorni. La situazione è tornata alla normalità dopo la sostituzione del tratto di condotta bucato. Al contempo le forze dell’ordine hanno avviato delle indagini per accertare le cause dello squarcio.
L’emergenza idrica ha offerto l’occasione per attivare il Centro operativo comunale, che ha coordinato gli interventi di riparazione e assistenza alla popolazione. «Il Coc si è dimostrato efficiente e pronto a gestire situazioni di crisi - ha commentato Guaiana -. Abbiamo anche colto l’opportunità per discutere di prevenzione del rischio alluvioni, un tema cruciale per Trapani». La città, infatti, è spesso colpita da violenti nubifragi che mettono a dura prova il sistema fognario. «Quando si verificano bombe d’acqua, non c’è sistema di drenaggio che tenga - ha concluso Guaiana -. Per questo, stiamo lavorando a un piano di interventi per migliorare la gestione delle acque piovane». (*ANRES*)
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