Trapani

Giovedì 21 Novembre 2024

Sicurezza sul lavoro e patente edile a punti, la Cifa Trapani: «Oltre alle norme servono strumenti di prevenzione»

«Al di là delle normative e dei controlli serve una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro»: lo sottolinea Gaspare Ingargiola, presidente di Cifa Trapani (nonché responsabile regionale Unpi), commentando il rapporto dello Spresal dell’Asp Trapani, illustrato lo scorso 11 settembre in occasione della riunione in prefettura, dove è stato sottoscritto un protocollo di intesa su «sicurezza nei luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero e irregolare» e la relativa costituzione di un osservatorio permanente. Secondo i dati del rapporto, nel 2023 sul totale delle imprese sottoposte a ispezione e vigilanza è emerso che il 71 per cento non erano in regola. Sempre nello stesso anno in provincia di Trapani sono stati accertati 98 incidenti sul lavoro, di cui 3 mortali. Ingargiola ha pertanto ricordato l’incontro intitolato «La patente edile a crediti-costruire in sicurezza con l’intelligenza artificiale», che si è tenuto il 23 aprile scorso presso il Civic Center di Mazara del Vallo ed è stato organizzato da Fonarcom ed Antemar, patrocinato da Cifa Trapani, Unpi Sicilia, Epar e Comune, in collaborazione con «Concordia et Ius», con gli ordini professionali, che ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Asp Trapani, del Nil dei carabinieri, dell’Inps e dell’Inail. A partire dal primo ottobre tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri mobili o temporanei dovranno essere in possesso della nuova «Patente a Crediti» per l’edilizia, come previsto dal Decreto Pnrr 4. «Come ribadito in questi mesi, la nostra Confederazione – spiega Ingargiola - è impegnata a formare, grazie agli strumenti della bilateralità, le aziende, i lavoratori ed i liberi professionisti che operano nel settore edile guidandoli in questo nuovo percorso. Auspichiamo, al contempo, l’implementazione di strumenti di vigilanza preventiva con tutoraggio per le aziende. Bisogna impegnarsi – ha concluso il presidente di Cifa Trapani- per creare ambienti di lavoro etici, sostenibili e produttivi».

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