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Il ministero blocca la pesca del Gambero rosso, scoppia la protesta a Mazara del Vallo

«L’Ue e lo Stato italiano ci stanno di fatto vietando la pesca del gambero rosso nel Mediterraneo. Siamo sull’orlo del fallimento». Monta così la protesta fra la marineria di Mazara del Vallo a seguito del progressivo restringimento degli areali di pesca internazionali; ciò non riguarda soltanto il Mediterraneo centrale, vedi il caso Libia dove frequenti sono i sequestri, e quello orientale dove la Grecia ha esteso la territorialità delle acque fino a 25 miglia e i pescherecci mazaresi subiscono pure aggressioni da imbarcazioni turche anche a colpi di pietre mettendo a rischio l’incolumità dei marinai.

Il problema - scrive Francesco Mezzapelle sul Giornale di Sicilia in edicola - adesso interessa anche cinque pescherecci mazaresi che da alcuni anni pescano una specie pregiata di gambero rosso e viola nel mar Tirreno.

La Direzione Generale della pesca del Mipaaf qualche giorno fa ha infatti emanato una circolare in cui si evidenzia che la quota di pesca dei gamberi nelle acque del Mar Tirreno è stata superata, disponendo, pertanto, la chiusura questa attività. Il Distretto della Pesca e Crescita Blu, attraverso il suo presidente Nino Carlino, ha espresso «preoccupazione per l’ennesima limitazione alle attività di pesca in un periodo storico caratterizzato da gravi emergenze sanitarie ed economiche».

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